Verifiche preliminari e approvazione da parte della Confederazione per il collocamento di cani per la guardianìa ufficiali

Gli agricoltori che si interessano per la prima volta all’acquisto di cani per la guardianìa promossi dalla Conferderazione, si devono dapprima rivolgere al loro consulente cantonale per la protezione delle greggi. Ciò dovrebbe avvenire il più presto possibile, poiché da un lato l’allevamento e la formazione dei cani e dall’altro la pianificazione e la preparazione del loro impiego richiedono tempo. Nell’ambito della consulenza cantonale l’agricoltore e il consultente devono arrivare insieme alla conclusione che nell’azienda in questione la tenuta e l’impiego di cani per la guardianìa dal punto di vista della protezione del bestiame è una misura necessaria, sensata e auspicata. Il Cantone inoltra poi il modulo sulla consulenza per la protezione del bestiame al Servizio specializzato in cani per la guardianìa di AGRIDEA e l’agricoltore dal canto suo deve iscriversi al corso introduttivo per futuri detentori di cani per la guardianìa.

In seguito, per l’azienda del richiedente, devono essere redatte due perizie:

  • Perizia sulla detenzione conforme e l’impiego corretto di cani per la guardianìa ufficiali: questa perizia del Servizio specializzato in cani per la guardianìa evidenzia che la tenuta e l’impiego di cani per la guardianìa ufficiali in questa azienda sono possibili sia dal punto di vista della gestione corretta dei cani che del rispetto delle loro esigenze etologiche. Se necessario essa definisce inoltre quali adeguamenti vanno eventualmente ancora apportati.
  • Perizia sulla sicurezza per l’impiego di cani per la guardianìa ufficiali: una perizia sulla prevenzione di incidenti e conflitti con cani per la guardianìa ufficiali evidenzia se nell’azienda in analisi è possibile gestire efficacemente situazioni di conflitto in cui sono coinvolti cani di questo tipo, dunque se è possibile approvare che vi vengano impiegati cani per la guardianìa ufficiali. In essa vengono formulate delle proposte di misure volte a prevenire incidenti da attuare laddove necessarie. La perizia viene effettuata da esperti del Servizio per la Prevenzione degli Infortuni nell’Agricoltura (SPIA). La perizia va convalidata con la presa di posizione da parte del Cantone.

Sulla base di queste due perizie e del modulo di consulenza cantonale in materia di protezione delle greggi, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) concede (o nega) al richiedente la conferma di sostegno finanziario per l’impiego di cani per la guardianìa ufficiali sulla sua azienda. Le misure di adeguamento definite nelle due perizie costituiscono allora le condizioni alle quali l’agricoltore si deve attenere nella gestione dei cani per la guardianìa.

Nonappena l’agricoltore è in possesso di questa conferma da parte dell’UFAM e ha frequentato il corso introduttivo obbligatorio per futuri detentori di cani per la guardianìa, il Servizio specializzato in cani per la guardianìa si può occupare di organizzare al più presto il collocamento di questi cani nell’azienda dove è prevista la loro gestione invernale. Di regola il Servizio specializzato effettua un triage di tutte le richieste di cani per la guardianìa in ordine di priorità nel mese di dicembre dell’anno in corso. Mediamente il tempo di attesa per l’ottenimento di un cane per la guardianìa formato è di circa un anno, a volte può essere più breve, a volte se la richiesta di cani è elevata più lungo. Nell’ambito del triage i criteri per l’assegnazione dei cani, oltre alla data di entrata della richiesta, sono anche la possibilità di impiego di recinzioni elettriche quali misure di protezione come pure la pressione da parte dei grandi predatori o il tipo di animali da reddito (il bestiame minuto ha la priorità rispetto ai bovini) e aspetti regionali.